Il Grande Anello dei Sibillini non è solo un percorso di trekking. È una visione, una sfida. Sono 103 chilometri di sentieri che si snodano nel cuore selvaggio dell’Appennino, tra silenzi antichi e paesaggi che tolgono il fiato.
Da questo disegno della natura nasce la GSR Ultra Trail, la scarpa firmata Fessura, pensata per affrontare ogni terreno con grinta e leggerezza. A dare vita sul campo sono stati Marco Brutti e Mirko Fioretti, atleti Fessura, che il venerdì 23 maggio alle 22:00, sono partiti da Visso per percorrere l’intero anello. Un’impresa vissuta come allenamento in vista delle prossime gare, ma anche come sfida propria: un viaggio fatto di resistenza, fatica e determinazione.
Ai piedi? Le Ultratrail GSR, scarpe progettate per spingerti oltre. Sempre pronte a rispondere, quando il terreno cambia e la volontà resiste.
Un allenamento suggestivo
Il meteo non prometteva nulla di buono. La giornata era stata segnata da una pioggia continua e da temperature tutt’altro che primaverili, nonostante la stagione. Eppure, con il calare della notte, il cielo si è calmato.
Le nuvole si sono dissolte, lasciando spazio alla concentrazione degli atleti, in un paesaggio silenzioso. In quel momento, tra le ombre e l’aria, la determinazione ha preso il sopravvento: la vera forza che spinge avanti ogni atleta, ogni viaggio, ogni impresa.
103 km, 4 soste, un solo obiettivo
Il loro itinerario ha toccato diverse aree del territorio:
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Start – Visso (0 km)
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Pintura di Bolognola (24,6 km)
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Forca di Presta (62 km)
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Rifugio Perugia (74 km)
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Finish line – Visso (103 km)
Una corsa attraverso boschi, crinali e valli che ha avuto fine alle 13:00 di sabato 24 maggio, chiudendo il cerchio di un'impresa che non è solo sportiva, ma anche simbolica per il brand stesso.
GSR: non solo un trail, ma un futuro da scrivere
Con questa impresa, Fessura ha messo il primo tassello verso un progetto più grande: dare vita a una vera e propria gara di trail running nel cuore delle Marche. Il Great Sibillini Ring è il palcoscenico naturale perfetto per chi vuole mettere alla prova sé stesso, correre in un paesaggio ancora autentico, vivere il trail come esperienza di immersione totale nella natura.
Marco e Mirko, con i loro passi, hanno tracciato la via. Ora bisogna progettare per il futuro una gara ufficiale trail, il GSR è stato completato, ma è solo l’inizio.